
Il “Sommelier dei confetti” lancia una nuova moda: degustazione ed abbinamenti
L’Italia è oggi definita la “patria” del confetto, essendo tra i maggiori produttori di questo dolce tipico, particolarmente usato in occasioni importanti, cerimonie familiari, matrimoni, lauree, battesimi. il mercato dei confetti vale in Italia 307 milioni di euro.
E c’è chi, come Pierluigi Pizzone e Myriam Giovannini hanno censito oltre 50 confetterie artigianali su tutto il territorio , identificato i migliori “bon bon” e fatto di tutto questo un nuovo mestiere: il Sommelier dei Confetti,la prima figura professionale specializzata nella degustazione guidata dei confetti per riscoprire il sapore e il valore di questo piccolo dolce.
In pratica si tratta di fare una degustazione guidata di confetti artigianali e made in Italy selezionati tra le migliori produzioni italiane. Il servizio, primo in Italia, è stato ideato dalla coppia, residenti a Nocera Umbra (PG). I confetti, quelli veri, realizzati con materie prime di altissima qualità, hanno un’origine antica, risalgono al 400 a.C. La ricerca è stata poi approvata anche dall’Università dei Sapori di Perugia.
Il Sommelier Dei Confetti, partendo dall’origine di questo piccolo e gustoso bon bon, offre un nuovo modo di vivere il confetto realizzando esperienze di degustazione uniche: attraverso il “metodo dulcis”, lanciando una vera e propria moda.
Il Sommelier dà vita ad una simpatica e coinvolgente attrazione, proponendo degustazioni confetti selezionati in abbinamento a specifiche pietanze e bevande in diversi momenti del pasto o della cerimonia.
Pierluigi Pizzone e Myriam Giovannini sono marito e moglie, 35 anni. Lei umbra originaria di Nocera e selezionatrice attenta di cibi per passione; lui abruzzese de L’Aquila legato alla tradizione del suo territorio, Sulmona la patria del confetto.
I confetti, piccoli e deliziosi dolcetti da gustare in occasione di una cerimonia, hanno per tradizione una forte valenza simbolica.
Nelle diverse forme e con diversi ingredienti, i confetti rappresentano fin dall’antichità un simbolo per festeggiare gli eventi felici.
Nel passato erano un lusso che solo le famiglie nobili potevano permettersi, a differenza di oggi che sono un complemento immancabile, non solo di ogni matrimonio, ma di tanti altri eventi.
Oggi le bomboniere vengono distribuite alla fine di una cerimonia e accompagnate da un sacchetto portaconfetti e da un bigliettino personalizzato.
I confetti possono essere 1, 3, 5 o 7 ma solitamente viene scelto di racchiudere nel sacchettino o 3 o 5 confetti. Qualsiasi sia il numero, la tradizione vuole che i confetti debbano essere sempre di numero dispari, cioè un numero indivisibile, come dovrebbe essere l’unione degli sposi che stanno cominciando un cammino insieme.
La scelta dei 3 confetti rappresenta gli sposi e la nascita del primo figlio, per simboleggiare la nuova famiglia nata.
Neanche il numero 5 è casuale, perchè tanti e tali devono essere le caratteristiche di una futura coppia: salute, ricchezza, felicità, lunga vita, fertilità.
Un singolo confetto è invece simbolo dell’unione della coppia, che in seguito al matrimonio diventa un tutt’uno, oppure secondo altre usanze, si riferisce all’unicità dell’evento.
Queste regole valgono per tutte le cerimonie, ma in realtà le tendenze degli ultimi anni prediligono la scelta di inserire più confetti all’interno delle scatoline portaconfetti.
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